Sicuramente esistono degli itinerari che sono alla portata di neofiti e amatori, per cui non è necessaria una gestione del rischio. Detto questo, specialmente in alta montagna, si presentano molte variabili e insidie che una guida è avvezza a valutare e tenere sotto controllo, a differenza di un frequentatore “saltuario” o amatoriale, che non ha la stessa visione critica.
Immaginate ad esempio un cambio imprevisto o improvviso delle condizioni atmosferiche e di conseguenza della visibilità…la situazione diventa subito più complessa da gestire e la guida ha le competenze e la preparazione tecnica per uscire da quello specifico problema.
Le stesse considerazioni possono essere fatte in caso di gestione in situazioni d’emergenza (es. valanga, caduta in crepaccio, infortunio in parete ecc…)